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Non solo. Fa latte soltanto nel periodo in cui ha i piccoli e per non più di
sei, sette mesi dopo il parto. La gravidanza sembra eterna, perché dura
all’incirca un intero anno. Di necessità virtù. «Io ho abituato le mie asine a
un’unica mungitura - spiega il giovane — per non stressarle troppo. Ci
tengo più al loro benessere che alla produttività». Il mercato è di nicchia.
Le qualità del latte di asina sono apprezzate soprattutto per
l’alimentazione dei bambini, per- ché li aiuta nei casi di allergie a quello
di mucca. Ё considerato infatti il più vicino a quello materno. Ma è un
alimente ricerca- to anche dagli anziani, magari i più deboli che non
sopportano fastidiose intolleranze. Si ritiene che aiuti a rallentare i
processi d’invecchiamento e a tenere sotto controllo l’arterìosclerosi. Altra
curiosità da sottolineare è che il latte dì asina puö essere venduto quasi
esclusivamente come tale, perché si presta con difficoltà alla
trasformazione in altri alimenti derivati. Ulteriori utilizzi sono le- gati alle
richieste del mercato dei cosmetici e del benessere per la produzione di
creme e di saponi. Ecco che è ricorrente l’immagine legata alla leggenda
sull’uso (molto abbondante) che Cleopatra faceva del latte di asina per
consolidare l’avvenenza e difendere la bellezza. In questa fase iniziale
dell’attività, considerato che non tutti gli animali sono nel ciclo della
cosiddetta produzíone, l’azien— da Margherita supera a fatica la soglia
dei cinque litri al giorno, che sono però piazzati immediatamente a una
clientela fissa. Proprio perché il prodotto è ancora scarso, in generale il
prezzo di mercato è molto alto: al dettaglio si possono riscuotere attorno
ai 15 euro al litro, che salgono fino a 20 euro se il latte è anche
pastorizzato. Attraverso varie sperimentazioni, si prospetta però un
prossimo allargamento della lavorazione del latte per yogurt, budino e
gelati. L’aspirazione di Dennis Corvezzo non è quella di guadagni facili:
Non ho giorni liberi, perché gli animali non conoscono