Le uve, raccolte in vassoi, vengono riposte in fruttaia e concentrate a bassa temperatura per circa 20 giorni. Segue la diraspatura e la fermentazione sulle bucce per
circa tre settimane, comunque a temperatura controllata. Dalla primavera successiva il Pignolo inizia la maturazione in barrique e prosegue per almeno 5 anni.
L'affinamento viene completato nella bottiglia per un periodo non inferiore a 2 anni.
VINO
Il Prof. Dalmasso, su una scheda di degustazione di un Pignolo prodotto nel 1930 (è Guido Poggi, autore dell'Atlante Ampelografico della varietà friulane a raccontarcelo) annotò:
"Tipo singolare di vino: di lusso". Si, aveva colpito nel segno: il Pignolo è vino di lusso.
Colore rubino intenso con toni profondi. Naso personalissimo dalle tante tonalità: vi si colgono sentori di piccoli frutti rossi molto maturi e poi marasca mescolati all'incenso, al legno di sacrestia, al sottobosco, al cioccolato fondente. Con l'invecchiamento si fa speziato.
Sapore imponente, ampio, molto caldo, con tannini decisi e ben presenti ma bilanciati. Vino di rara potenza e possanza.
CONSIGLI
Conservazione: bottiglia distesa al riparo dalla luce, in luogo fresco ed asciutto a 15°C
Accostamenti gastronomici:impone piatti di carne rossa della grande cucina
I grandi vini sono come delle opere d'arte: vanno goduti e
colti nelle migliori condizioni. Si raccomanda quindi un calice
ampio come il Bordeaux Sommeliers Riedel.
Invecchiamento: nelle grandi annate supera tranquillamente i 20 anni.